venerdì, gennaio 06, 2012

C.S.O. in concerto al George Best

Foto dal concerto al George Best del 5 gennaio 2012.
Presentazione del secondo e attesissimo album della Caffè Sport Orchestra:
"… e pensare che sono venuto solo per comprare un pesce spada"









venerdì, novembre 19, 2010

No surprises

Scovare, a ridosso di un malinconico ed ennesimo natale, una valigia di ricordi abbandonati, tutto lì, niente sorprese. Non odio il Natale, almeno non quanto molti dicono.

Il natale dei ricordi mi invade, e non faccio niente per resistere.
In silenzio si va via, si torna indietro, a un televisore in bianco e nero e ai miei occhi alla finestra perché cadono migliaia e migliaia e migliaia di fiocchi di neve, torna il calore della cucina e i disegni delle piastrelle del bagno.
Poi ci casco tutto dentro, nell'odore dei pranzi, dei cappotti, della camera da letto dei miei, nei dopobarba dei parenti, fino alla naftalina dei cappotti e degli armadi, e poi alle carezze con il ruvido delle guance sbarbate, delle sciarpe, dei gilet di lana e dei maglioni dei cugini, sino alla carta dei regali e delle scatole, quando ancora non recitavo alcuno stupore.

Ricordi inermi, innocui, quando se ne andranno.
Hanno vinto, perché li chiami con quel nome.
Là, non hanno più molta differenza sorrisi e cicatrici.


La tua gabbia felice di un tempo è l'oro che vorresti sognare quando chiudi gli occhi ogni notte.

E nella testa ho: no surprises

venerdì, novembre 14, 2008

Il trombettista

"Alle canzioni che si avverano, e sogni più belli ad occhi aperti"

Forse non ti conosco ma ti sento a pochi passi dai tuoi amici e dai tuoi nemici.
Nel vestito della festa più bianco che mai, da fare invidia alla luce,
gli occhi di chi ti dirà un "SI", te li ricorderai come i più belli da vedere.
Saremo tanti e piccoli, formiche dell'autunno a venire, con le bocche più piene delle pance,
in lotta al ricordo più lontano, sfide alla macchina del ricordi più falsi e felici,
e poi le foto a i baci infiniti, nel giorno più fermo e vicino.
Bicchieri pieni, in dedica all'uomo e alla donna,
tu con il sole in tasca e le mani vuote l'una dell'altra,
ti avvicini nel fresco e nell'ombra,
ti guardiamo mentre tu non vedi nessuno,
e facendo finta di ricordare come si fa,
strappi l'ultimo sorriso prima del bacio.
Da domani il sale farà più male alle tue ferite,
farà meglio il suo lavoro,
che sia il prezzo dell'amore,
o la promessa di un giorno,
hai messo un senso unico sulla strada,
e ora è da percorrere più felice che puoi.
I demoni dell'estare diventano ricordi in un mazzo di carte o in un bicchiere di troppo,
hai scelto la felicità più grande e questo i bambini non lo vendicheranno mai.
Alla vostro amore!
Alla vostra felicità!

mercoledì, febbraio 08, 2006

Date Concerti

Le date dei prossimi concerti della Caffè Sport Orchestra:
  • 22 Marzo - Diagonal - Forlì
  • 27 Febbraio - La Casa 139 - Milano
  • 18 Febbraio - Da marino - Bivio Montegelli (FC)
  • 15 Febbraio - Blue's Café - Cesenatico
  • 12 Febbraio -Wadada - Rimini
  • 04 Febbraio - Oltremare - Cesena

martedì, febbraio 07, 2006

La Copertina


Scaricate la copertina del disco:
...e pensare che sono venuto solo per comprare un pesce spada...
cliccate qui

giovedì, gennaio 05, 2006

L'afa delle cabine

Avevo la faccia meno ruvida
e un sorriso un po' più stupido
per scegliere il cielo
di una canzone alla radio

Senza sentirmi vecchio mi guardo indietro
e non ricordo più
e mi chiedo cosa
e se dovrei

La voglia di vedere tutto e tutti
senza uscire dal pigiama caldo.
Chiudere gli occhi e poi le mani
Chiedere un bacio e poi un altro

La luce nei capelli
il buio caldo di un parcheggio
Dalle colonie i baci stanchi da maestrine
con gli aghi di pino nelle ciabatte

Dal bagno all'acqua buia di San Lorenzo
ai fuochi da vedove dell'estate
dalla vernice delle cabine
alle bandiere mai abbastanza rosse

Esci dall'acqua!
ti aspetta un abbraccio ruvido
ciniglia e sabbia
e: - hai le mani viola!-

Quanta carne cruda
rosola al sole
indifferente
con protezione dieci

Cabine ingorde
hanno fatto indigestione
di giochi di plastica
e olio

a scavar nelle rughe dei bagnini
un remo dopo l'altro
il sapor del sale e di rotonde
che non fanno più sognare